La diagnosi della cefalea, in qualsiasi delle sue forme primarie (cioè come disturbo autonomo e non dipendente da altre patologie) deriva dall'osservazione che il medico svolge in collaborazione con il paziente. Le varie forme di mal di testa, tuttavia, non presentano delle differenze tanto grandi da poter essere chiaramente percepite dal paziente, cosa che non facilita l'immediata formulazione della diagnosi.
Ad ogni modo, è bene che il paziente sia in già preparato all'incontro con il medico di fiducia, sia esso un Medico di Medicina Generale o uno Specialista.
Nel momento in cui si fissa l'appuntamento con il medico è opportuno sottolineare il motivo della visita, ossia il mal di testa, cercando di ricordare, per poi farne partecipe il medico durante la visita, il momento di esordio del mal di testa, la presenza di precedenti familiari e la coesistenza di altre patologie che in qualche modo siano collegate al sopraggiungere degli attacchi di cefalea.
Il paziente dovrebbe redigere un vero e proprio "diario della cefalea", la cui stesura può aiutare sensibilmente il medico nel ricostruire la frequenza, la durata e l'intensità degli attacchi, gli eventuali sintomi a questi associati e il consumo di analgesici.
Il paziente deve fornire anche dei dettagli riguardo ai trattamenti farmacologici cui è già sottoposto ed al loro grado di efficacia, dato che queste informazioni possono aiutare il medico nella diagnosi e nella scelta della terapia più idonea.
Di certo il medico domanderà una o più di queste informazioni, a cui è opportuno prepararsi a rispondere:
Ha altri familiari che soffrono di cefalea?
Da quanto tempo durano gli attacchi di cefalea?
Come si presenta il dolore?
Il dolore interessa un solo lato? Se si, quale?
Riesce ad associarlo all'assunzione di un determinato alimento, ad un'attività o a qualcos'altro di preciso?
Ha utilizzato analgesici? Ha avuto dei buoni risultati?
Assume farmaci per curare altre patologie?
Durante l'incontro con il medico si parlerà certamente anche di altri aspetti più propositivi rispetto alla patologia, per cui è importante che si faccia presente quanto gli attacchi di mal di testa incidono sulla qualità della vita e sullo svolgimento delle normali azioni quotidiane, come il lavoro, lo studio, lo sport.
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